L’AQUILA – La chiesa di Santa Maria del Suffragio dell’Aquila, nota come “Anime Sante”, torna ad illuminarsi a quasi dieci anni dal sisma del 6 aprile 2009, in piazza Duomo.
Questa sera, infatti, si sono concluse le ultime verifiche del nuovo impianto di illuminazione della facciata della chiesa, che verrà riaperta ufficialmente il 6 dicembre prossimo, in occasione della Festa della Rinascita, in programma all’Aquila il 6, 7 e 8 dicembre prossimi, che cade a quattro mesi dal decimo anniversario del terremoto e che avrà il suo momento più importante proprio nella cerimonia di riconsegna, riapertura e riconsacrazione della chiesa di Santa Maria del Suffragio.
Alla cerimonia, che avrà inizio alle ore 10, parteciperanno il presidente della Repubblica italiana, una delegazione del Governo francese, una delegazione della Presidenza della Comunità europea, il cardinale Giuseppe Petrocchi e tutte le autorità regionali e cittadine.
Lo storico luogo sacro, uno dei simboli del tragico sisma per il crollo in diretta Tv della cupola in seguito ad una forte scossa il 7 aprile 2009, tornerà al culto dei fedeli al termine di complessi e laboriosi interventi di consolidamento e restauro a causa degli ingenti danni del sisma, finanziati, per un totale di quasi 7 milioni di euro, dal Governo francese e italiano.
Il cantiere di costruzione si aprì nell’ottobre del 1713; quello del restauro, gestito dal Segretariato regionale Mibact per l’Abruzzo e condiviso da Francia e Italia, invece, è stato avviato dopo trecento anni, nel febbraio del 2014, portando a compimento un percorso di cooperazione intrapreso dopo il sisma del 2009 con il Protocollo interministeriale sottoscritto nel 2010, e perfezionato con l’atto aggiuntivo siglato dalle parti nell’agosto 2012, che ha previsto un sostegno finanziario da parte della Francia di 3 milioni 250 mila euro.
La ricostruzione della cupola e la facciata riscoperta nel 2017 sono stati “l’assaggio” di quello che sarà il momento più atteso, la riconsegna del monumento alla sua funzione e alla città, che si appresta ad arrivare per sancire una collaborazione consolidata tra i due stati, ben oltre gli impegni istituzionali.
Le prove del nuovo impianto di illuminazione sono state coordinate dall’architetto Franco De Vitis, direttore dei lavori del luogo sacro, insieme ai tecnici di Italiana Costruzioni. (a.c.p.)
Fonte: abruzzoweb.it